Ho iniziato questo percorso di Servizio Civile per sperimentarmi e sperimentare nell’ambito degli anziani (mi sono laureata come educatrice e volevo vedere un ambito in cui potrei lavorare, ma al quale ancora non avevo avuto modo di approcciarmi). Ho provato svariate volte a fare domanda per il Servizio Civile senza successo, ma non mi sono arresa ed ora ecco che è iniziata questa bella “avventura” in casa di riposo.
Il primo giorno di Servizio ero agitata, non sapevo cosa aspettarmi, che ambiente avrei trovato e cosa si sarebbero aspettati da me. Sono stata affiancata alle animatrici e ben presto ho scoperto che questo lavoro mi piace ed anche la relazione con gli anziani. Ho trovato una realtà accogliente, gioiosa, fatta di gente che coopera insieme per il benessere degli anziani.
Le mie giornate si svolgono affiancando le animatrici nella preparazione delle attività di animazione e nel loro svolgimento, quando loro non sono in servizio sono io ad occuparmi di progettare, preparare e svolgere le attività. Ammetto che non sempre è facile, gli anziani sono tanti a partecipare e controllarli tutti è faticoso, poi ci sono quelli che vanno stimolati perché quel giorno proprio non ne hanno voglia, ma alla fine è sempre bello vedere che l’attività è riuscita e si sono divertiti.
Voglio condividere con voi un momento che mi ha resa particolarmente felice e che credo faccia capire bene quanto dicevo prima sulla fatica e il successo delle attività: in struttura c’è un’ospite particolarmente pignola ed esigente, che non esita a criticare gli altri senza risparmi, mi ero sentita un po’ abbattuta quando mi aveva detto che ero stonata e che dovevo lasciar cantare gli altri. Poi un giorno, dopo la festa anni ’20 (duramente preparata per settimane con impegno da volontari e animatrici), in cui abbiamo ballato canzoni dell’epoca, la stessa ospite mi ha detto che i miei balletti l’avevano commossa e io ne sono stata molto felice, questo mi ha veramente ripagato di tutto quel duro lavoro.
Questo anno di Servizio Civile mi ha lasciato tante esperienze, ricordi e persone che porterò con me: il sorriso dei nonni, le volte in cui mi dicono che mi vogliono bene e sono cara…tutte piccole cose, ma che danno il feedback immediato della riuscita del nostro operato e il senso della nostra presenza.
Mi sono scoperta cambiata nel corso di questa esperienza, più attenta (con gli anziani ci vogliono mille occhi), più solare (a volte basta un pizzico di allegria per illuminare le giornata degli anziani) e più sicura di me.
Credo proprio che se fatto con lo spirito giusto il Servizio Civile, in qualsiasi ambito, possa essere per tutti i volontari una grande occasione di crescita e arricchimento personale oltre, forse, a dare nuove competenze che potranno essere sempre utili.
Michela
Volontaria presso ASP Valloni di Rimini