Quando ho deciso di partecipare al bando del Servizio Civile non avevo idea di cosa mi sarebbe aspettato. A febbraio 2021 ho fatto domanda per il progetto della Cooperativa Il Millepiedi dal titolo “Io, tu, noi…insieme per costruire la nostra comunità”, che ha come obiettivo quello di “Promuovere percorsi di inclusione per i minori e le loro famiglie a rischio di marginalità sociale”. Leggendo la scheda del progetto mi è sembrato quello più adatto alla mia persona e alle mie capacità. Penso che sia stata la scelta migliore perché mi sono ritrovata in un ambiente molto stimolante e pieno di energia (quella dei ragazzi).
La scelta di intraprendere questo percorso è dovuta al fatto che, dopo il periodo chiusa in casa a causa della pandemia, avevo bisogno di essere più attiva e di sperimentare nuove esperienze che mi portassero fuori dalla mia “comfort zone”. Alcune mie amiche hanno già svolto il Servizio Civile e sono state loro a incoraggiarmi a partecipare. Mi hanno raccontato di come la loro esperienza sia stata un’opportunità per inserirsi all’interno del mondo lavorativo (una di loro tuttora lavora presso l’Ente per cui ha svolto il Servizio Civile), poi mi sono lasciata convincere dal fatto che è un’esperienza che è possibile fare entro i 28 anni e dato che sono sul finire del mio percorso universitario ho deciso di cogliere l’occasione.
A maggio ho iniziato a prestare servizio in una scuola media. Anche se all’inizio mi sono sentita un po’ spaesata, mi sono ambientata in poco tempo e mi sono subita sentita accolta dagli alunni e dai docenti, che si sono resi disponibili per aiutarmi a capire come inserirmi all’interno della classe.
Durante l’estate, dato che la scuola era chiusa, ho prestato servizio in un centro estivo. Come esperienza è stata molto piacevole e mi ha permesso di sviluppare le mie capacità di lavorare in team e di gestire gruppi di ragazzi di diverse età. Al centro estivo ogni settimana veniva organizzato un incontro in cui gli educatori decidevano come organizzare le giornate successive e le attività spaziavano da giochi di gruppo, laboratori e giornate al mare. Per i bambini è un ambiente sereno e divertente e anche io coinvolgendoli nei giochi mi sono divertita molto. A differenza del centro estivo, in cui mi sono occupata di intrattenere grandi gruppi di bambini, a scuola ho modo di seguire i ragazzi più da vicino e dal punto di vista scolastico posso capire le diverse esigenze di ognuno, personalizzando le attività in base a chi ho di fronte.
Penso che una delle parti più importanti del Servizio Civile siano le formazioni. Grazie a questi incontri ho potuto approfondire diversi argomenti relativi all’educazione e sono stati fondamentali per il raggiungimento di una maggior consapevolezza del ruolo che svolgo. Il Servizio Civile è un’ottima opportunità per mettersi in gioco, per conoscere se stessi e può essere utile per sviluppare nuovi interessi. Inoltre, ti dà la possibilità di conoscere realtà che spesso non si conoscono. È un’esperienza che mi ha fatto conoscere tante persone, anche diverse da me, e ognuna di esse mi ha lasciato qualcosa. Sono ancora a metà del mio percorso, ma mi ritengo soddisfatta della mia scelta. Quando sono in sede mi sento motivata a impegnarmi e cerco di contribuire a creare un ambiente sereno assicurando lo “stare bene a scuola”.
Debora Salvatori
Operatrice volontaria presso Coop. Soc. il Millepiedi