Mi chiamo Chiara, ho 28 anni e svolgo il Servizio Civile regionale presso Il GET Superiori Regina Pacis “Abracadabra” della cooperativa Il Millepiedi. La sigla GET sta per Gruppo Educativo Territoriale, ovvero un centro di aggregazione per ragazzi con difficoltà.
Sono arrivata a questa struttura in realtà per caso. All’inizio infatti avevo fatto domanda per Casa Karibu, una delle strutture della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che avevo conosciuto grazie a una delle mie migliori amiche, la quale aveva fatto servizio lì l’anno precedente. La scelta di intraprendere il Servizio Civile era nata dal desiderio di mettermi in gioco, sia perché si veniva da un anno in cui si era stati per molto tempo in casa, sia perché le prospettive occupazionali con il mio titolo di studio sono comunque molto limitate, sia infine perché avevo bisogno proprio di uno stimolo per superare alcuni dei miei limiti.
All’inizio quando ho saputo che non avrei svolto servizio dove avevo fatto domanda ma altrove ero un po’ intimorita. La cosa che mi preoccupava di più era soprattutto che comunque avrei avuto a che fare con degli adolescenti di età compresa tra i 14 e il 18/19 anni e temevo che avrei fatto molta difficoltà non avendo un carattere molto forte. Ma ci ho provato. Mi sono messa in gioco e posso dire che quello che sto sperimentando è davvero bello e includente.
Il mio servizio al GET si svolge il pomeriggio dalle 15 alle 18. Alle ore 15 i ragazzi arrivano e per la prima mezz’ora li lasciamo liberi: possono giocare col cellulare, chiacchierare o semplicemente rilassarsi sul divanetto. Successivamente viene chiesto loro se hanno dei compiti e quali sono in modo tale da poterci organizzare con le tempistiche. Quindi viene fatto un gioco, un laboratorio, un’uscita, in base a quello che era stato deciso in Equipe. Per quanto riguarda i giochi solitamente i giochi da tavolo come ad esempio Dixit, Taboo, Mercante in fiera; i laboratori invece sono invece delle attività dove i ragazzi mettono le mani in pasta. Per esempio sono stati fatti due laboratori di cucina, uno in cui i ragazzi hanno realizzato gli strozzapreti e uno in cui hanno preparato i biscotti, sempre aiutati comunque dagli educatori. Oltre a questi per Halloween hanno per esempio decorato dei vasetti a mo’ di zucca di Halloween. Per quanto riguarda invece le uscite, possono essere o una semplice passeggiata a Rimini, o anche per esempio portarli alle giostre o al bowling. Tutto ciò viene come già dicevo decise in Equipe. Infatti una volta alla settimana ci si riunisce in equipe per decidere le attività da svolgere man mano.
Questa esperienza mi sta insegnando a lavorare in gruppo, che non per forza me la devo sempre “cavare da sola”, che posso fare anche affidamento sugli altri. Sicuramente questa esperienza mi lascerà una maggiore sicurezza in me stessa, una maggior fiducia nelle mie capacità. Inoltre sto veramente imparando ad amare gli altri nonostante i propri limiti.
Alla fine dei conti, sono felice di essere finita in questo progetto perché mi rendo conto star uscendo da me nonostante tutto!
Chiara Paolini
Operatrice volontaria presso GET Superiori Regina Pacis Abracadabra – Coop. Soc. il Millepiedi